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Cosa vedere a Taranto e dintorni

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Prospera, insidiosa e dalla bellezza letale, proprio come una tarantola: Taranto, che si presenta come una mite città di mare, cela in realtà un animo forte e folkloristico che quasi sembra non apppartenerle.

Taranto è una vera sorpresa, una creatura dotata di poesia e impregnata di storia che affonda le sue radici in tradizioni antiche, ma anche in fantasiose leggende. Basti pensare al mito greco di Taras, figlio di Poseidone e presunto fondatore della città: secondo il racconto il giovane navigò con la sua flotta nelle acque del fiume Tara, alle pendici del quale fondò appunto Taranto.

Non solo Taras è ancora oggi lo stemma civico della città ma, a sostegno del mito, va ricordato che anticamente Taranto era considerato un luogo di culto molto importante per i fedeli del dio Poseidone, come testimoniano le colonne di un tempio dorico nei pressi della Casa Comunale sita in Piazza Castello.

Il tempio, per quanto imponente e suggestivo, non è l’unica magica attrazione che questa città magica ha da offrirti: ad esempio, il Castello Aragonese permette di tornare indietro nel tempo, alla scoperta di nobili famiglie arisocratiche; la Taranto sotterranea svela la storia e i segreti di antiche civiltà, rimaste troppo a lungo sepolte sotto la terra; infine, il Lungomare Vittorio Emanuele III regala un abbraccio tra terra e mare che difficilmente si riesce a dimenticare.

Se anche tu vuoi inebriarti del profumo salato di Taranto, leggi qua e viaggia con noi tra luoghi mozzafiato.

Taranto: i luoghi da non perdere

Sembra che per Taranto il tempo non sia mai passato: nonostante l’inesorabile avanzare degli anni, la città conserva ancora la freschezza di una ragazzina; la sua saggezza però la tradisce, costringendola a scoprire le  carte e a svelare la sua vera età.

La Città dei due Mari mette così a nudo la sua doppia anima, ottocentesca e moderna, tanto cara ai turisti che accorrono da ogni parte del mondo per gustare i suoi tesori. 

Castello Aragonese

Il Castello è una delle strutture più imponenti della città di Taranto, talmente sfarzosa che, se si guarda verso il mare, è praticamente impossibile non scorgerla. Infatti, questa maestosa costruzione gode di una posizione molto centrale e funge da limen tra l’isola artificiale del Borgo Antico e la terraferma del Borgo Nuovo.

Sebbene il Castello sia ormai proprietà della Marina Militare, le visite guidate rimangono permesse gratuitamente e 365 giorni l’anno. Sicuramente, la camminata sulle mura esterne rappresenta la parte più entusiasmante della visita: affacciandoci dalla cinta si gode un paesaggio impagabile, confonde l’azzurro del mare con quello del cielo.

Vuoi esplorare il lato più dark della fortezza? Allora ti consigliamo l’inquietante sala delle torture, famosa per il suo foro centrale che, ai tempi, veniva usato a mo’ di amplificatore: solo così il rimbombo delle urla dei torturati riuscivano a raggiungere (e a terrorizzare) anche i prigionieri più lontani.

Ponte Girevole

Quando si parla di Taranto non si può fare a meno di pensare al suo Ponte Girevole.

Questa costruzione di metallo sovrasta le acque che bagnano la città e che vengono quotidianamente solcate dalle imbarcazioni tarantine: proprio come nell’antichità, il ponte congiunge l‘isola di Città Vecchia all’attuale Borgo Nuovo.

Assistere all’apertura  del Ponte Girevole è uno spettacolo straordinario, specialmente nel mese di maggio, durante il transito della processione del patrono San Cataldo.

Se siete in vacanza con la vostra dolce metà, sappiate che il Ponte Girevole è il luogo perfetto per suggellare il vostro amore: proprio come a Ponte Milvio, la ringhiera della struttura è stata ornata di eterni lucchetti d’amore, coraggiose testimonianze di amori giovanili che resistono alle intemperie non solo sentimentali, ma anche metereologiche.

Resti del Tempio di Poseidone

Da secoli, le colonne del tempio dorico di Poseidone danno il benvenuto ai turisti che oltrepassano il Ponte Girevole: ne sono rimaste solo due completamente integre ma, nonostante la notevole inferiorità numerica, i fusti rimangono imperterriti, silenti e orgogliosi, pronti a narrare la beltà della civiltà greca e l’inesorabile trascorrere del tempo.

Fu Luigi Viola il primo a liberare il fusto di una delle tre colonne da quei pesanti strati di intonaco e stucco che l’avevano opportunamente nascosto. Solo dopo parecchi anni, durante la demolizione del Convento dei Celestini volto alla costruzione del Palazzo delle Poste, vennero alla luce gli altri blocchi del tempio dorico: fortunatamente, il decreto di inedificabilità dell’area fu rapidissimo e ora tutti possono ammirare a Taranto uno scorcio di Magna Grecia.

Cattedrale di San Cataldo

Marmi e statue fanno da cornice alla Basilica intitolata a San Cataldo, il gioiello barocco di Taranto sito in piazza Duomo. Di antica origine medievale, la basilica si presenta agli occhi di chi la guarda come un trionfo sontuoso di arte, ricchezza e spiritualità: non solo nicchie di martiri e angeli visto che, una volta percorsi i suoi 84 metri di lunghezza, è inevitabile scoprire le reliquie nascoste del santo, il vero cuore palpitante della struttura. 

Se invece vogliamo i nostri occhi in sù, sarà possibile ammirarne la cupola affrescata, contaminata sia dalla suggestione bizantina che dalla ricchezza del barocco.

Celebrare il proprio matrimonio nella Basilica di San Cataldo è un vero e proprio onore… che costringe ad una lunghissima lista d’attesa!

Museo Archeologico – MArTA

Il Marta è uno dei più importanti musei italiani dedicati all’archeologia, custode di tesori inestimabili e preziosi reperti. Il museo, che ha sede nell’ex Convento di San Pasquale di Babylon, è costruito da un labirintico percorso che racchiude manufatti dalla Preistoria al Medioevo: parliamo oggetti di vita quotidiana, spesso legati al culto e ai rituali funebri, che testimoniano i primi contatti di indigeni, romani e molti altri popoli del passato con gli abitanti del  Golfo di Taranto.

Non aspettatevi le solite sculture di terracotta perché, al Marta, potrete ammirare incredibili tesori come gli Ori di Taranto, il simbolo dell’arte orafa in età ellenistica.

Chiesa San Francesco da Paola al Borgo

Un’antica leggenda narra che, durante i festeggiamenti a San Francesco da Paola, nella tromba delle scale del piccolo Duomo di Taranto cadde una bambina, rimasta miracolosamente illesa. Proprio da questo episodio, pare, si originò la devozione al Santo.

Esempi di architettura neo-gotica come questa sono molto rari da trovare nel Sud Italia, testimone il Duomo di Milano che, per l’appunto, svetta al Nord. L’architettura della Chiesa di San Francesco da Paola presenta notevoli influssi della religione musulmana, talmente particolari da generare stupore e meraviglia in chi la visita.

Infine, impossibile non menzionare il pavimento in marmo che trasuda acqua: questa poetica stranezza è determinante per la sacralità del luogo.

Taranto vecchia

Taranto Vecchia è  la zona più antica della città… formato isola!

Circondata dal mare, questa perla di storia e magia è separata dalla Taranto moderna non solo geograficamente ma, soprattutto, storicamente: le viscere di questa città nascondono fascini antichi e variopinti, tanto che non è così improbabile ammirare le colonne doriche prima e le lenzuola penzolanti dai balconi poi.

Purtroppo, stupore e meraviglia fanno spesso posto all’amarezza di case disabitate, zone interdette e porte sbarrate ad un futuro incerto e complicato, proprio come il nodo di stradine anguste e senza sbocchi della città.

Fortunatamente, il turismo sta ripopolando quest’isola che c’è e vuole farsi sentire: tra le crepe di un palazzo, ecco giovani esploratori che si sfiorano nelle ‘Vie del bacio’.

Lungomare Vittorio Emanuele III

Se hai voglia di una passeggiata romantica, il lungomare è la meta perfetta per godere di un panorama superbo e colorato: infatti, il Golfo di Taranto si concede ai passanti in maniera sempre nuova e diversa, a seconda della luce del sole e dei riflessi delle sue acque.

La nostra passeggiata comincia su Corso due Mari che, insieme al Ponte Girevole, ci regala una fusione tra l’antico e il moderno. Se percorso al tramonto, il lungomare ci regala due viste suggestive: la prima è quella del canale navigabile, attraversato da barche di pescatori che rientrano al porto; la seconda, la schiera di locali che si anima di prelibatezze e movida.

L’accessorio che non può mancare per una bella passeggiata? Le scarpe comode, anzi, comodissime.

Complesso di San Domenico Maggiore

Insieme all’annesso convento, la chiesa di San Domenico uno dei complessi più antichi meglio conservati dell’intero centro tarantino.

La chiesa, che svetta a nord della città vecchia, è stata edificata su un antico tempio greco nel 1302  del VI sec. a.C ed è stata soggetta a numerose influenze artistiche e ristrutturazioni.

Sono i caratteri trecenteschi a darci il benvenuto all’interno dell’unica, grande navata della chiesa. Proseguendo però, potremo notare sulla sinistra quattro cappelle tardo cinquecenteschearcate cieche con pregevoli dipinti del Seicento e Settecento.

Monastero di San Michele

Detto anche delle Cappuccinelle, il Monastero di San Michele fu costruito nel 1717 per le accudire le orfanelle. Non a caso, la struttura fu occupata proprio dalle monache clarisse nel 1763, sebbene abbia poi ricoperto ruoli parecchio differenti: infatti, dall’Unità d’Italia, il Monastero di San Michele fu adibito a caserma, scuola, uffici postali e chi più ne ha più ne metta.

L’estetica del Monastero è essenziale, lineare e rigorosa, del tutto priva dei tecnicismi e delle vezzosità del Settecento. Il Chiostro quadrangolare è la vera perla nascosta della struttura, intorno al quale si snodano le altre stanze dedicate alla vita comunitaria e religiosa.

 

Isole Cheradi

Se avete voglia di godere del mare cristallino e vi trovate a Taranto, perché non visitare il piccolo arcipelago delle Cheradi?

In particolare, l’Isola di San Pietro è una magnifica oasi al livello del mare, anticamente posta a difesa di Taranto. Quest’isola è scrigno di un tesoro d’ambra di finissima, tanto che le isole erano spesso chiamate “Auree” per via del corallo.

San Pietro continua ad essere un piccolo paradiso terrestre, raggiungibile solo su barca a vela: il solo tragitto vale la pena, visto che l’isola rappresenta una preziosa ed inimitabile testimonianza dell’epoca napoleonica.

 

Palazzo de Beaumont Bonelli

Eretto alla fine del 1600, il  Palazzo de Beaumont Bonelli è una costruzione situata nel centro storico di Taranto: per l’esattezza, il palazzo è stato costruito su antiche strutture  spartane preesistenti.

L’insieme degli ambienti che costituisce l’ipogeo de Beaumont Bonelli Bellacicco è stato abitato fino agli inizi del 1900, anno dell’estinzione della famiglia stessa.

Dopo un’accurata restaurazione ad opera degli attuali proprietari, che hanno riportato gli ambienti allo splendore delle loro origini, il palazzo è stato reso teatro di eventi artistici e culturali, oltre che meta ambita da turisti di tutto il mondo.

 

Taranto Sotterranea

Taranto Sotterranea è un’area archeologica quasi del tutto sconosciuta, una vastissima rete di ambienti ipogei interrati, nati dall’antica credenza di ricavare abitazioni e luoghi di culto dalla roccia.

Questo complesso sistema di cunicoli è talmente vasto che collega con il mare alla Città Vecchia, attraversandola tramite palazzi nobiliari, conventi e chiese. 

Molti dei palazzi che tuttora ammiriamo nel borgo antico di Taranto sono stati realizzati grazie ai materiali scavati nella roccia al di sotto di essi.

 

Cosa fare la sera a Taranto

Taranto non è solo città d’arte, ma soprattutto una delle località più vive della Puglia, scatenatissima nella vita notturna: la movida, che si sviluppa principalmente nelle piazze, nei luoghi all’aperto e in riva al mare, attrae turisti da tutto il mondo.

Del resto, nella Taranto by night non manca decisamente il movimentato, che culmina in pub, locali e discoteche all’ultimo grido!

Se avete voglia di un divertimento più classy, concedetevi un aperitivo culturale all’insegna della buona compagnia e del buon cibo: sono tantissimi gli eventi che propongono piatti prelibati all’inestimabile valore artistico del paese

Se il cibo è il vostro unico credo, siete nel posto giusto: Taranto pullula di pizzerie, friggitorie e pasticcerie tipiche, capaci di soddisfare anche i palati più esigenti.

Avete solo voglia di fare due passi? Il luogo perfetto è la Città Vecchia, che vi permetterà di rilassarvi in compagnia della vostra dolce metà tra i cunicoli odorosi e colorati: le stradine anguste vi faranno fare un tuffo nel passato, fino alla Magna Grecia!

Sommelier, al rapporto: Taranto è famosissima anche per le enoteche vintage e tradizionali, perfette per assaporare vini pregiati, con gli amici, o da soli e godere di lezioni impareggiabili da parte di esperti del settore.

 

Esplorare i dintorni di Taranto: ecco le attrazioni imperdibili!

Concludi in bellezza la tua gita a Taranto esplorandone i dintorni: le attrazioni avventurose e divertenti sono tantissime, tutte da provare per tornare a casa soddisfatti e carichi di ricordi emozionanti.

Hai ancora voglia di cultura o desideri solo rilassarti nelle acque cristalline che bagnano la città? Che tu sia cultore di musei o un amante dei lettini da spiaggia, siamo sicuri che di seguito troverai qualche tips in grado di soddisfare ogni tua personalissima esigenza: del resto, Taranto è talmente versatile che riesce ad accontentare proprio tutti!

 

Quartiere delle Ceramiche (Grottaglie)

Visita il meraviglioso e variopinto Quartiere delle Ceramiche di Grottaglie, l’unico luogo che nei pressi di Taranto ti permetterà di scoprire la bellezza di ceramiche e sculture celebri in tutto il mondo. Il Quartiere delle Ceramiche è il simbolo del frutto del lavoro di artigiani che, di generazione in generazione, hanno sempre lavorato con maestria e passione.

 

Museo della Civiltà del Vino Primitivo (Manduria)

Bianco, rosso o rosè?

Il Museo della Civiltà del Vino Primitivo di Manduria è caratterizzato da volte ottocentesche e vini pregiati: se hai voglia di immergerti in un paesaggio bucolico e genuino, ed assaporate la bellezza delle antiche cisterne della Cantina manduriana, ti conviene fare un salto.

Sarà proprio come vivere la quotidianità contadina di una volta, solo con qualche selfie in più!

 

Salina dei Monaci e foce del fiume Chidro (Manduria)

Se hai voglia di ammirare uno spettacolo unico al mondo, che coniughi la bellezza della tradizione alla realtà della storia, visita la la Salina dei Monaci: questo luogo, ormai dismesso, è perfetto per chi vuole riscoprire e capire l’economia tarantina di un tempo, basata sulla produzione di sale.

Dopo essere stata inesauribile fonte di vita, la salina è ora una zona protetta. 

 

Spiaggia di San Pietro in Bevagna (Manduria)

Concediti una pennichella cullato dalle onde del mare: la spiaggia di San Pietro in Bevagna a Manduria è un’oasi incantevole fatta di sabbia bianchissima e acqua trasparente. Siamo sicuri che, una volta immerso nel suo mare limpido, perderai definitivamente la cognizione del tempo.

Se non ti va un bagnetto, nessun problema: la spiaggia è circondata da dune rigogliose e verdeggianti, perfette per un picnic all’aria aperta e a contatto con la natura selvaggia!

 

Martina Franca

Senza dubbio,il centro più importante della Valle d’Itria è Martina Franca: questa cittadina raccoglie in ogni stagione turisti da tutto il mondo

La prima squisita prelibatezza di Martina Franca sono i percorsi gastronomici, dei veri e propri tour a base di cibo che vantano carni di alta qualità, specialmente equine.

La seconda arma vincente di Martina Franca sono le bellezze del centro storico della città, la quale pullula di trionfi architettonici barocchi, palazzi distinti e spettacolari balconi decorati. 

Infine, come non accennare al Festival della Valle d’ Itria, l’evento culturale immerso nella fina quiete collinare che vede protagonisti gli artisti più famosi della lirica.

 

Zaino in spalla, noi siamo già pronti a visitare Taranto!

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