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Cosa vedere a Olbia

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Selvaggia, ricca di storia e piena di prelibatezze culinarie: la Sardegna è l’isola che c’è, una perla del Tirreno elogiata da turisti di tutto il mondo. Ma allora perché non tutti sanno cosa vedere a Olbia?

Sebbene questa cittadina sia deliziosa e vivace, spesso e volentieri viene relegata a mero approdo portuale, un anonimo luogo di transito che separa dalla vera destinazione ultima delle vacanze. Noi, che sappiamo bene quanto Olbia sia splendida e affascinante, abbiamo deciso di redarre una piccola guida, perfetta per i viaggiatori che vogliono viverla, e non solo visitarla.

Cosa state aspettando, scendete giù da quel traghetto e seguiteci in questo esclusivo itinerario preparato appositamente per voi!


Visitare Olbia: tutto quello che c’è da sapere

Come ogni gita che si rispetti, partiamo da qualche cenno storico, fondamentale per prendere confidenza con la cittadina e per comprenderne l’evoluzione più in profondità.

Non alzate gli occhi al cielo, perché non abbiamo in serbo per voi noiose e soporifere nozioni scolastiche. Vi basti sapere che Olbia ha origini molto antiche, segnate da popoli come i greci, i fenici, i cartaginesi e i romani che, seppur così diversi tra loro, hanno contribuito enormemente alla sua crescita e al suo arricchimento culturale.

Il nome di questa tranquilla città di marinai deriva dal greco antico ‘olbios’, che significa felice: mai termine fu più azzeccato considerato il volto placido e folkloristico del paese, rimasto fortunatamente intatto nonostante lo slancio economico e moderno abbia modificato non poco sia la sua geografia che i ritmi dei suoi concittadini. 

Il punto di forza di Olbia è sicuramente la sua versatilità: la brezza marina pungente, dovuta alla vicinanza con la costa, unita all’anima rurale e spirituale del territorio sardo, rendono Olbia la meta perfetta in quanto capace di mettere d’accordo sia i turisti che vogliono apprezzarne la spiagge rocciose sia gli escursionisti pronti a viverne l’impronta pastorale tipica del suo entroterra.

Anche la tradizione gioca un ruolo fondamentale nel turismo. Non a caso, ad Olbia sono molto numerose le feste religiose e le sagre paesane, che scuotono la città dal torpore estivo. In particolare, dal 12 al 17 di maggio il centro gallurese si anima con la Sa Festa Manna, detta anche la grande festa: dopo una lunga processione religiosa, la manifestazione sfocia in spettacoli folk, canti e tradizionali balli sardi e leccornie tipiche del territorio.

Il centro storico di Olbia

Proseguiamo il nostro tour facendo due passi per il centro storico, non distante dal Porto di Isola  Bianca. Possiamo permetterci una breve sosta per visitare il Museo del Mare, un imponente edificio sull’acqua che ripercorre, sin dagli albori, la storia di Olbia.

Alla fine del lungo mare, ecco aprirsi un varco di negozi e caffè: è il Corso Umberto, la via principale del centro città dove si affacciano signorili opere architettoniche come il palazzo del Municipio, in vicinanza del quale è possibile ammirare i resti del foro romano. Il Corso culmina in Piazza Regina Margherita, perfetta per godere dello stile liberty della città e per concedersi un pit stop molto goloso. 

Se svoltiamo a destra, eccoci arrivati alla Basilica di San Simplicio, il patrono di Olbia: questa chiesa romanica è la più antica, nonché la più importante, ed è caratterizzata da una linea semplice e pressoché priva di decorazioni. Al di sotto del piazzale della Basilica di San Simplicio si trova l’antica necropoli di età romana, mentre la  Biblioteca della Basilica si trova paradossalmente in centro città, vicino la chiesa di San Paolo: una bella comodità visto che ospita spesso iniziative culturali uniche!

Dopo una camminata del genere meglio riposare un po’ le gambe, magari immersi in un’oasi verde. Il Parco Fausto Noce fa proprio per noi, grazie ai suoi 16 ettari di stagni (rigorosamente con papere), alberi ombrosi e aree attrezzate per bambini.

Le spiagge di Olbia

Il Centro Storico di Olbia è senza dubbio suggestivo, un piccolo gioiello architettonico dalla semplicità senza tempo. Dopo lo sfiancante shopping per le vie principali, non c’è niente di meglio di un tuffo rigenerante nelle acque cristalline di Olbia o di una passeggiata nei litorali più conosciuti, come Pittulongu, Pellicano o Lo Squalo.

Presto, allacciate le cinture e nuotate con noi nelle splendide spiagge della città!

La spiaggia delle saline

Bastano 8 Km della Strada Statale 125 in direzione di Siniscola per arrivare, in pochi minuti dal Centro, alla prima spiaggia: sono le Saline, un bagnosciuga roccioso e dall’intenso colore rosso ideale per lunghe e avventurose passeggiate. Il litorale è molto famoso tra gli amanti del surf, vista la forte risacca che garantisce altissime onde mozzafiato, adatte ai nuotatori più spericolati (soprattutto, esperti).

Sappiamo bene che la vostra auto non ha le pinne, per questo poco distante dalla spiaggia troverete un grande parcheggio gratuito: basta attraversare a piedi il pontile di legno per ammirare l’acqua cristallina del mare.

La spiaggia del Dottore e di Porto Istana

Dal rosso intenso de Le Saline alla sabbia bianca della spiaggia del Dottore: questo piccolo angolo di paradiso è difficile da scovare, ma possiamo garantire che vale la pena inoltrarsi tra le fronde dell’oasi  e superare le imponenti rocce di granito che lo anticipano.

Il mare è così placido e turchese da sembrare un dipinto, perfetto chi ama lo snorkeling, la pesca subacquea o è semplicemente appassionato di fotografia.

Non perdete tempo, uscite dall’acqua de Le Saline e afferrate il volante: dopo aver percorso nuovamente la SS125 fino Murta Maria, basta svoltare a sinistra su Viale Porto Istana fino al congiungimento con Via Punzutu.

Friendly reminder: se dopo la SS125 imboccate il viale Porto Istana e vi fermate al parcheggio sterrato davanti a voi, ecco apparirvi di fronte l’omonima spiaggia. Questo litorale è piuttosto grande, bianco e roccioso, e offre tantissimi servizi e divertenti attività adatte a tutta la famiglia. 

Invece, se svoltate in Via Molara vi basteranno pochi passi a piedi per raggiungere la punta di sabbia e scogli bianchi immersi nei Giardini della Macchia Mediterranea: 50 ettari di sentieri e profumi suggestivi .

La spiaggia spalmatore

Dalla spiaggia di Porto Istana, ecco in lontananza l’isola di Tavolara, una gigantesca montagna di granito alta più di 500 metri, il sogno di ogni free climber.

Per chi lo sport ama solo vederlo davanti la TV, consigliamo la spiaggia Spalmatore di Terra, l’unica striscia di sabbia bassa e lontana dal frastuono delle località turistiche, adatta soprattutto a chi cerca il contatto incontaminato con la natura.

Per raggiungere l’isola di Tavolara non è necessaria la macchina, perché basta mettersi comodo su un traghetto di Porto S. Paolo.

Cosa vedere a Olbia e dintorni

Ti resta ancora del tempo e, soprattutto, qualche briciolo di energia?

Allora potresti optare per un tour altolocato e impregnato di storia per i castelli di Olbia: visita le torri di antichi nobili decaduti, ammira i soffitti affrescati e addentrati nella penombra di anguste e terrificanti prigioni. Il castello di Molara, Pedres e Sa Paulazza sono tutti abbastanza distanti dal centro città, ma ogni chilometro varrà la pena.

Se invece vi considerate avventurosi quanto basta, buttatevi sullo snorkeling tra le onde turchesi delle spiagge, l’attività perfetta per chi è curioso di ammirare i coloratissimi fondali marini sardi e non vedeva l’ora di scattare qualche foto col suo nuovo acquisto tech. 

Quando la stanchezza prende il sopravvento, mettetevi comodi sulla Tavolara Boat e abbandonatevi al dolce cullare delle onde del mare; in alternativa, concedetevi una giornata da veri turisti e sfrecciate sopra il rombante tuk tuk per le strade della città.

Secondo noi vi abbiamo convinto e quest’estate ci vedremo sicuramente a Olbia ! 

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